Un interessante approfondimento su un tema attualissimo, legato alla Riforma dello Sport, condotto dall’avvocato Giulia Gioachin, dello Studio Mgtm Avvocati associati di Ferrara, componente della rete professionale Lpteam.

Tra i decreti attuativi della legge delega 86/2019 – con cui è stata realizzata la c.d. riforma dello Sport – si annovera anche il D.lgs. 39/2021, (entrato in vigore il 31 agosto 2022) il cui art 16. ha previsto l’obbligo per le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione sportiva di redigere, entro i successivi 12 mesi (scaduti quindi il 31 agosto scorso), linee guida per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale.

Il CONI, con delibera del 25 luglio 2023, ha adottato il Modello di regolamento per la prevenzione ed il contrasto ad abusi, violenze e discriminazioni su tesserati (Regolamento Safeguarding), che costituisce riferimento di tutte le Federazioni Sportive Nazionali. Molte delle principali Federazioni Sportive, tra cui la Federazione italiana Giuoco Calcio, la Federazione italiano Pallacanestro e la UISP, si sono adeguate all’obbligo normativo predisponendo le linee guida, alle quali, entro il 31 agosto 2024, dovranno adeguarsi tutte le associazioni, le società sportive dilettantistiche e le società sportive professionistiche ad esse affiliate.

E’ in sostanza richiesto a tutte le società sportive di adottare modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva nonché codici di condotta per la prevenzione e gestione del rischio in relazione ai fenomeni di abusi, violenze e discriminazioni; i Modelli organizzativi dovranno prevedere precisi protocolli di contenimento del rischio e di gestione delle segnalazioni dei fatti illeciti eventualmente commessi attraverso la predisposizione di un sistema di flussi informativi.

La funzionalità del Modello organizzativo sarà garantita da un Responsabile contro gli abusi, violenze e discriminazioni, una nuova figura, che avrà il compito di gestire le segnalazioni.

Le linee guida delle Federazioni hanno durata quadriennale e potranno essere aggiornate ogni qual volta si renda necessario per recepire ulteriori disposizioni emanate dalla Giunta Nazionale del CONI, dalla UEFA, dalla FIFA, nonché le raccomandazioni dell’Osservatorio Permanente del CONI per le Politiche del Safetiguarding.

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