Lo scorso 20 gennaio, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Vicenza, sciogliendo la riserva, aveva ammesso la citazione dei responsabili civili, vale a dire di Mitsubishi Corporation Inc, Icig e Fallimento Miteni Spa; ora, nei confronti di questi, costituitisi, gli avvocati di parte civile Matteo Ceruti e Cristina Guasti, di Rovigo, e Marco Casellato, di Adria, il primo promotore, gli altri componenti della rete professionale Lpteam, hanno depositato l’estensione dell’atto di costituzione di parte civile nei confronti dei responsabili civili.
Il tutto nell’ambito del maxi processo, al momento in fase di udienza preliminare, Pfas, ossia relativo alle sostanze che avrebbero avvelenato l’acqua di una delle falde idriche più grandi d’Europa nelle province di Vicenza, Verona e Padova, provenienti da una azienda di Trissino. Procedimento penale che coinvolge 13 imputati e l’azienda Miteni.
Un caso che ha avuto rilevanza nazionale e per il quale l’udienza preliminare è in corso, appunto, in Tribunale a Vicenza. Le accuse ipotizzate sono pesanti: disastro e avvelenamento delle acque. Quest’ultima fattispecie prevede, in caso di rinvio a giudizio, la competenza della Corte d’Assise. E’ uno dei processi di maggiore importanza a livello nazionale attualmente in corso. Secondo la tesi accusatoria, residui di lavorazione dell’azienda sarebbero filtrati sino a portare all’avvelenamento della falda acquifera.
Numerose le parti civili costituitesi e ammesse, sempre nel corso dell’udienza dello scorso 20 gennaio: in primo luogo 95 persone offese, sia le Mamme No Pfas, in rappresentanza dei figli, sia altri genitori che, pur non facendo parte dell’associazione, sono comunque preoccupati per i figli minori, per quelli che potrebbero essere su di loro gli effetti a lungo termine di questi inquinanti penetrati nella rete idrica: tutte persone residenti nella “zona rossa” di maggiore contaminazione che si sono sottoposte allo screening con esiti di contaminazione del sangue ai Pfas. A rappresentarli gli avvocati Cristina Guasti e Matteo Ceruti, di Rovigo, e Marco Casellato di Adria.
Il giudice aveva poi ammesso anche la costituzioni di parte civile dei Ministeri dell’ambiente e della salute, la Regione del Veneto con l’avvocato Pinelli, diversi Comuni delle tre province coinvolte, tra cui il Comune di Lonigo, con l’avvocato Luca Azzano Cantarutti di Adria, la Provincia di Vicenza, Arpa Veneto e altri privati.
Alla prossima udienza, è prevista la discussione dell’udienza preliminare.