Uno dei primi avvocati del Polesine ai quali il Cnf, Consiglio Nazionale Forense, ha riconosciuto il titolo di Specialista, nella fattispecie di Specialista in Diritto Penale, è Marco Casellato, di Rovigo, componente della rete professionale Lpteam. Un importante riconoscimento, che è garanzia di una comprovata competenza ed approfondita esperienza in un settore particolare
A introdurre la figura dell’avvocato specialista è stato il decreto ministeriale 163 del 2020, in tema di “Regolamento concernente modifiche al decreto del Ministro della giustizia 12 agosto 2015, n. 144, recante disposizioni per il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista, ai sensi dell’articolo 9 della legge 31 dicembre 2012, n. 247”, entrato in vigore il 17 dicembre 2020.
Il decreto è andato a modificare un precedente decreto del 2015, che era stato poi annullato e, di fatto, riformulato. Sono previsti vari settori di specializzazione, per ognuno dei quali sono poi presenti degli indirizzi. Ogni avvocato potrà conseguire, ovviamente in presenza dei titoli richiesti, il titolo di specialista in non più di due settori.
Allo stesso modo, il decreto individua i percorsi che è necessario seguire per quanti hanno intenzione di conseguire il riconoscimento del titolo. Le possibilità sono tre:
1) Tramite un dottorato di ricerca. E’ questa, per esempio, la strada seguita dall’avvocato Casellato, che ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto Penale all’Università di Ferrara.
2) La frequenza di corsi di specializzazione di due anni, organizzati dalle associazioni più rappresentative della categoria di riferimento, nel caso del diritto penale dall’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI). Al termine della frequenza è necessario sostenere un esame finale di fronte al Cnf a Roma. Anche questa strada è stata seguita dall’avvocato Casellato, ma cronologicamente, il conseguimento del dottorato di ricerca ha prevalso.
3) Avere un’anzianità di iscrizione all’albo professionale di almeno otto anni, accompagnata da una documentazione che possa comprovare l’esperienza nel settore per il quale si chiede il riconoscimento.