Intervenuto alla Camera dei Deputati nel giugno del 2011 al convegno “Telefonia mobile, Wi-Fi e Wi-Max: un pericolo per la salute”, l’avvocato Ceruti ha presentato un aggiornamento sullo stato della normativa e del contenzioso amministrativo in materia di inquinamento elettromagnetico.
L’intervento è stato diviso per punti di interesse, di cui forniamo uno stralcio:

1. Un bilancio, nel suo complesso tutt’altro che positivo, a un decennio dalla approvazione della legge quadro 26/2001.
2. I limiti intrinseci della legge quadro, in particolare con attenzione all’art. 8 che definisce la regolamentazione locale.
3. L’attuazione solo parziale della legge, per l’assenza di decreti attuativi che dopo un decennio attendono ancora l’approvazione.
4. Il depotenziamento della legge quadro ad opera della legislazione successiva (decreto Gasparri 198/2002 e d. lgs. 259/2003).
5. L’insoddisfacente applicazione giurisprudenziale. 6. Conclusioni, con l’indicazione di alcune “ricette” per uscire dall’impasse.

Questi e altri punti si possono trovare negli interventi dell’avvocato Ceruti sulla “Rivista giuridica dell’ambiente”

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